
Proteggo la mia vita
sequestrata da facili ricatti
promesse vane
lo dice la mia luna calante
rilasciare nel vuoto
azioni di pensiero in cambio
di una linea di orizzonte più morbida.
Nessuna ricompensa
semmai più in la
volontario nel percepire
un lieto canto
un usignolo alle porte di un trambusto
e aprire nuove strade
sempre tortuose e ripide
ma comunque necessarie.
Alla frontiera dichiarerò
sogni da te rifugiati in oriente.
Ho vissuto prigioni
ho vissuto albe prive di luce propria
aiutato da angeli senza nome
indispensabile sedersi su pietre
ammorbidite dal mio peso inerme
il riscatto è rosso nel mio
paradossale cuore
ignorare se fuori nevica…