
Io nel mio piccolo, un fiore smarrito
tra emozioni che non colorerò.
Sarà difficile amarsi lontano
e non toccare con mano i campi di grano,
debito accumulato sognando
nei tuoi occhi, nuvole che si addensano
pioggia a grappoli…
ho perso l’abitudine
io sconosciuto dell’amor proprio
di restare visibile per la primavera
stagione febbrile per indire
nuove nozze con l’amata creatura.
Protesto per il tempo
che non discerne dalle tue labbra,
gioco pericoloso per chi
non conosce la vertigine di un eterno bacio.
Grattacieli sospesi che prendono il sole
nel bel mezzo di un traffico
di parole amare discussione
di anime fragili che sfiorano
le loro tenebrose ombre di cera…
Raffaele
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