Siamo fatti anche noi della materia di cui sono fatti i sogni; e nello spazio e nel tempo d’un sogno è racchiusa la nostra breve vita.
(William Shakespeare)

E poi ti ritrovi l’Alessandria in semifinale di una manifestazione nazionale come la Coppa Italia… a sfidare il Milan. Un sogno che diventerà realtà per i ragazzi di Gregucci che a inizio Marzo faranno una visita, non certo di cortesia, al Milan alla “Scala del calcio”: San Siro. Battere lo Spezia, in trasferta, è stato un grande risultato ed ora sfidare i rossoneri sognando la finale di Maggio all’Olimpico di Roma non sembra però un’eresia per i piemontesi.”Tutte le partite iniziano sempre dall’0-0, c’è la giocheremo”. Queste le parole dell’eroe, del jolly Bocalon, attaccante ventisienne, scuola Inter, entrato al 70° quando la sua squadra perdeva uno a zero e capace di regalare questa splendida favola, realizzando due pregevoli gol al 83° e in pieno recupero al 91° con un bel stacco di testa all’interno dell’area di rigore spezzina. Ho visto la partita su Raisport e percepivo la voglia di questi ragazzi di coronare questo splendido sogno, di continuare a sognare ad occhi aperti.

Ripartenza e rapidi capovolgimenti di gioco. Manovra fluida e avvolgente, costringendo, per molti tratti dell’incontro, lo Spezia a chiudersi nella loro metà campo. “Impossible is nothing” si dice in questi casi. Eliminate nei precedenti turni di coppa squadre come il Palermo e il Genoa sempre lontano dal “Giuseppe Moccagatta” un piccolo stadio di circa 6.000 che non potrà ora, per regolamenti Figc ospitare il Milan. Si giocherà all’”Olimpico di Torino, la casa dei granata, che “affitta” per una notte che tutti i tifosi dell’Alessandria e noi tutti che amiamo il calcio sperano diventi magica. Escluso per i milanisti, ovvio! Amare il calcio, il bello di questo sport che ha bisogno ogni tanto di queste emozioni, non certo sorprese, direi, perché questi giocatori si stanno meritando con il sacrificio e anche il bel gioco questa semifinale di Coppa Italia. Non sarà utopia, la mia. Il pallone è rotondo, non ha traiettorie predefinite, è imprevedibile. Cosa ci costa sognare, fino ad ora non vengono tassate anche le speranze! Forza Alessandria!
Raffaele
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