
Inibizione fiorita davanti ad uno specchio
dubbio amletico
tra il paradosso della mia ombra vestita di spine
tutto è rame corroso
ciò che luccica, mio vago pensiero dalla preistorica eleganza
nel tessere un tuffo di note di una canzone mai cantata.
Superficiale e incorruttibile
eleganza griffata e fruttata di arcobaleni analfabetici,
pentirsi nel cuore asfittico, non è mai troppo tardi.
Oggi sono più che mai in linea con la pesantezza dei miei passi
intorno a me solo sabbia e sassi…
Raffaele
Rispondi