
Nel fosso del mio silenzio
in un attonito abbraccio di una dolce creatura,
premura di una acerba natura,
al nostro primo incontro… gioia incandescente
che non scivola via, lasciarmi andare alle regole
della mia mente. In movimento, voce spezzata
in piccoli frammenti e mi lacero raccogliendo
i loro odori mentre cerco intarsi per il mosaico
di una esistenza da ricostruire e nel divenire
cercare solo di non svanire prima che una nota
del tuo cuore liberi migliaia giorni da amarti,
nell’inconscio del mio infinito…
Raffaele