
“Penso, quindi esisto”
A volte mi capita di pensare troppo, alla mia esistenza, alla mia felicità e a tutto ciò che mi sta intorno. A volte con sospetto e diffidenza, a volte con temeraria passione affronto ogni piccola scheggia che si conficca nel mio cuore confuso.
“Penso, dunque esisto”
A volte mi capita di confondere la primavera con l’inverno e ritorno ad essere quel fanciullo nel paese dei balocchi che tanto mi manca quando, spesso, mi ricapita di riscrivere una nuova pagina del mio romanzo. Prendo un inaspettato vento di tramontana che percuote il mio nudo corpo che di sogni irraggiungibili, invano, si veste.
“Penso, dunque esisto”
A volte mi capita di scrivere miliardi di parole, miliardi di pensieri che fragili non riescono nemmeno a farmi comporre una bella e gradevole poesia. A volte mi capita spesso di quanti gesti inutili effettuo durante la giornata e a quanti utili e umili come una carezza, un bacio, un dolce respiro non li eseguo per una mia ipocrita timidezza di aprire la finestra sul mio mio piccolo mondo e scoprire realmente chi sono…
Se solo riuscissi a capirmi un pò, sintonizzandomi sulle stesse frequenze delle mie fragilità…
Buon weekend!
Buona Vita 😀
Raffaele
Rispondi