
Il tempo
è una mia invenzione,
un filamento di rame per connettere
ogni frammento vergine
di quel che il destino nulla può nascondermi.
E’ invisibile ad ogni mio balbettante passo
su questo cruento e bollente asfalto
in cui un chirurgico pensiero mi devia
da un esule nostalgia del vivere secondo la rotta
e l’umore del vento di scirocco
che leviga e modella il contorno del mio cuore
che affannosamente scruta il divenire di questa avventura
di un inquieto e spaesato orizzonte
dalla docilità cristallina
come il mio Tempo…
Raffaele