Finalmente sono riuscito a finire di leggere, pochi giorni fa, “I promessi sposi”, una delle opere più importanti e affascinanti della nostra letteratura Italiana. In un mese sono riuscito nella mia impresa (sono moltooooo lento nella lettura e nel finire un libro in generale). 38 Capitoli avvincenti e ogni pagina delle 600 davvero magnetiche per la mia attenzione. Ogni giorno, senza troppo forzare la mano, lettura di due capitoli. Ogni capitolo una diversa narrazione e una diversa scena che il Manzoni riusciva in me a meravigliarmi. La conversione dell’Innominato, la descrizione un pò buffa di Don Abbondio, la descrizione drammatica della peste che colpi il Nord Italia nel 1628 e le avventure di Renzo e Lucia, l’evoluzione della nostra storia e il dominio degli Spagnoli… Una descrizione minuta che mi permetteva, chiudendo gli occhi, di rivivere davvero in prima persona quelle scene. Ho imparato a apprezzare quest’opera solo oggi, letto quasi per caso, indeciso su quale libro leggere dopo “Riparare i viventi”. Ho tentato, ho rischiato e mi è andata decisamente bene… Sono passati 14 anni, ci sono voluti 14 anni per rimanere incantato da questa opera… 14 anni fa facevo la seconda superiore quando ho tentato invano di studiarla, 14 anni in cui ogni giorni passavo dalla mia libreria e ribadivo tra me e me “il prossimo libro che leggerò sarà questo!”… Non do colpa alla mia prof, forse ero troppo acerbo o semplicemente in quella fase della mia vita non mi interessava assorbirmi quel mattone di romanzo… Dopo 14 anni era arrivato il momento e forse passerà poco tempo anche per la “Divina Commedia”…
Diamo tempo al tempo di diventare Vita! 🙂
Buon inizio di settimana! 🙂
Ps: questo che ho appena pubblicato è il mio 499esimo post! La prossima volta si festeggia! 😀
Raffaele
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