
E chissà per quanti, di quei 4.000 tifosi del Pordenone presenti ieri alla “Scala del Calcio”, ovvero il “Meazza” di San Siro, hanno sperato fino all’ultimo istante, fino all’ultimo rigore di compiere una impresa storica battendo la capolista della Serie A. Sono stati fatali i tiri dagli undici metri per decretare l’eliminazione agli ottavi di una competizione, la Coppa Italia, che ogni anno ci regala, a noi appassionati di calcio, queste stupende emozioni. E sempre comunque storia perchè al termine dei 90 minuti regolamentari e poi ai supplementare il piccolo ma grande di cuore Pordenone ha tenuto botta all’Inter soffrendo solo nei minuti finali quando Spalletti ha dovuto scomodare dalla panchina gente come Brozovic, Perisic e il capitano Icardi. La corazzata Inter che al termine del match deve solo applaudire i ragazzi di mister Colucci che sono venuti a San Siro a giocarsela colpendo anche un palo e sfiorando nella ripresa, sui sviluppi di un corner, il vantaggio. Niente di clamoroso o di una figuraccia nero-azzurra. Le due categorie di differenza non si sono viste e il piccolo Pordenone non si è trincerato in un italico catenaccio ma ha affrontato a viso aperto la capolista della Serie A. Ogni piccolo tifoso del Pordenone deve essere orgoglioso dei propri colori della propria squadra, 11 ragazzi che hanno fatto vivere un sogno alla propria gente… E da adesso magari seguiremo con interesse le vicende sportive di questo piccolo ma grande Pordenone!
Perchè lo Sport mai come in questi giorni ha bisogno di storie come queste da conservare gelosamente per un dolce futuro, storie che non potranno mai ingiallirsi e dimenticate nella nostra memoria…
Raffaele
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