
E’ l’espressione usata da un mio amico al termine della classica partitella di calcetto di ieri sera. Non paravo quasi da due mesi perchè non mi andava, semplicemente, e dopo tanti inviti dei miei amici andati a vuoto “ci hai abbandonati” ho accettato. Complice un buon riscaldamento e una giornata del tutto perfetta ho compiuto dei buoni interventi, subendo solo 2 gol in un’ora di gioco. Mi sentivo vivo, con una voglia spasmodica di parare, tuffarmi da un lato all’alto della porta e con quella dose di tensione che un pò di mancava. Serata perfetta, tutto qui. Mi è mancato tanto il piacere di fare quello che ho sempre desiderato fare da bambino, quando indossai i guanti per la prima volta a 6 anni… e ancora questa mattina ripenso ai bei interventi effettuati ieri sera e quando i giocatori della squadra avversaria se la prendono con me in maniera sempre scherzosa e i miei compagni di squadra si complimentavano con me… allora credo di aver vissuto una bella partita. Ma non sempre è così, a volte perdo la fiducia in me stesso e mi avvilisco specialmente dopo una papera o un errore banale, a volte vorrei non giocare più in porta credendo di non essere bravo o credendo non divertirmi più. Errore perchè ho capito che hai miei amici non importa se sono il Buffon della serata ma che ci sia con loro a giocare, indipendentemente se farò miracoli o meno. E ancora faccio fatica a capire le dinamiche vera di una semplice amicizia… Se mi chiamano per giocare è perchè ci tengono a me come ragazzo, come amico, altrimenti chiamavano altri e mi ignoravano. Per un mese mi hanno invitato e io ho declinato perchè non mi andava, avevo paura di beccarmi l’influenza durante le festività natalizie, stupide supposizioni… rischiando di deluderli come amico…
Mai in tutta la mia vita avevo subito solo 2 reti… Handanovic trema! Sono pronto a fregarti il posto all’Inter! ahahahaahaha 😀
Quando giochiamo di nuovo?
Raffaele