“Perchè i bei momenti non possono aspettare…”
Eh già, ma se il tempo li esaurisce come una piccola fiammella ecco che un velo di tristezza sfiora l’anima mia.
Poco tempo fa stavo sistemando alcune cose in cantina e in una piccola cesta ho trovato alcuni libri, fascicoli e giornali di quando andavo all’Azione Cattolica, nella Parrocchia del mio piccolo paese e tra questi inserti ho trovato il mensile “Segno” dedicato a noi giovani grandicelli e agli adulti tesserati A. C. Già vedere e toccare anche i libriccini di alcuni campi scuola tutti impolverati ma ancora bellissimi mi ha messo k.o con la nostalgia e poi rivedere il vecchio mensile che tanto mi piaceva per i suoi contenuti, interviste e approfondimenti sulla fede e spiritualità. Ne ho trovati 4-5 di essi e l’ultimo risale al 2012, l’anno in cui per motivi personali lasciai l’oratorio. Il tempo ha custodito bene ogni mio ricordo legato a questa esperienza che ha segnato la mia giovinezza e me la prendo un pò con me perchè in cui 10 anni di Vita avrei potuto sfruttarlo di più e viverlo intensamente, con più gusto, forza e tenacia specie nei tre anni di responsabile Giovani della Parrocchia. Ma ormai le impronte sono sbiadite, vento e pioggia hanno fatto il loro mestiere. Ahimè. Ma quest’anno ho deciso di ritornare a frequentare l’oratorio o nel Gruppo Famiglia o negli incontri con gli adulti con quella felicità che mi caratterizzava nel tempo che fu. Purtroppo dovetti interrompere il mio rapporto con l’oratorio e tentare l’avventura sportiva con l’Anspi (che mi ha accolto a braccia aperte vivendo 4 anni fantastici) per via di alcuni dissidi interni nel nostro gruppo che mi ha fatto molto male. Ma adesso è tutto è passato e anche se ritornerò non più come educatore ma come semplice “ospite” a me questo basta e avanza…
“Perchè i bei momenti non possono aspettare…”
Vero???
Raffaele
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