Se la ostentazione della ricchezza è diventata una viscerale esigenza che prolifera solo figli ciechi, se la pietà è un atto orfano nel teatro dei benpensanti maschere di qualunque animale sociale che spera solo nell’apocalisse illusoria del lamento di una nazione in via di estinzione e tutto ritorna solo polvere da esibire con vergogna sopra i mobili, di chi è la colpa?
Raffaele
Archivi giornalieri: 20 settembre 2018
Vanità

Riecco vaneggiarsi nel suo torpore
odore di reminiscenza inconsapevole
nella dubbia festa dell’essere.
Vanità
che guadagni perdite di ogni
reazioni
di un giocattolo non più desiderato in un fanciullo perpetuo.
Sogni stanchi
che tu
ti ostini a dare forma al mio corpo grezzo
nell’incanto assopito nel volo di un deserto
che intrappolato nel suo calore piccole perle di rugiada
volte ad addomesticare le mie lacrime nell’arte della dimenticanza.
Chiodi
per appendere la miseria rimasta nel sacrificio comune
avvezzo nel mostrarsi morente i suoi ultimi tesori…
Raffaele