“C’è una lingua straniera
che si accende dentro me
una chiazza oscura
colora il mio cuore…
è l’amore!
Sento questa insolita frenesia
di dare animo
alla mia violenta Vita!”
Non so baciare, non so che sapere e che forma hanno le labbra degli angeli, non so cosa vuol dire fare l’amore con persone lontane da noi, ragazze che desidero girano l’angolo, adesso, al mio passaggio. Allontanami da me, Vita disordinata e maldestra, additata a controllare e a far sobbalzare i ritmi fraudolenti del mio cuore. E’ inutile, credo sia difficile cambiare il modo di invecchiare. Le sfumature del mio volto non l’ho scelte io per caso. E’ stupido, non è abbastanza non andare nel panico per un messaggio ignorato o declamato nel cestino. Un lumino di speranza solo dalle mie parole di carta. Non so ancora captare i segnali di un possibile allunaggio dei miei desideri. Le emozioni si scaldano per scia di povere stelle a targhe alternate.
“E tu Vita mia,
mi porti fuori città.
Segnali di pericolo,
l’età avanza e il tramonto
è più sbiadito che mai.
E tu Vita mia,
che tralasci le congruenze
del mio passato, passato
di echeggianti silenzi
nutrono spazi scoperti dalla mia finestra…”
Nessuno sa come finirà questo amore scoperchiato di perchè verso te, nudo e indifeso ma pur sempre amore verso te…
Raffaele, 2006
Che bella😍
ti ringrazio 😀
❤
Che bella❤
maaaa grazieeeeee 🙂 poesia trovata nel mio archivio 😀
Molto bravo 😁🥀
siiiiiiiiiii daiiiiiiiiiiii qualche verso poetico riesco a scriverlo ogni tanto 😛
Direi proprio di sì