A volte mi chiedo,
come sarà il mio futuro respiro,
il mio prossimo battito del cuore,
il sapore di una carezza o l’enfasi di uno schiaffo,
la lettura del mio risveglio dopo una notte insonne
teso a costruire sogni di sabbia e polvere,
la rilegatura di parole scolpite fin dentro il mio silenzio,
la sorpresa di un bacio e la sua freschezza, incandescenza
nel proferirmi schiavo dei miei stessi e addomesticati ricordi…
a volte mi chiedo e mi chiederò se queste mie parole
nella lacrime versate dai tuoi occhi avranno ancora un senso…
Raffaele
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