Prima di noi
prima di tutto il resto
una opinione non ben capita, confusa e sgualcita
un verbo non ben acclarato
e nella memoria non scalpito
essenza di vaniglia e quel vento umido
che i tuoi capelli scompiglia
una lampada accesa per tutta la notte
a scrivere melodie di impeto e di clamore
per questo rumore che non oltrepassa
le rigide misure invernali su questa frontiera
la nascita di una speranza e della sua primavera
e già strappata alla follia del mattino
e questo tempo che imbiancherà
la superficie rugosa dei nostri sorrisi
fino a farci scomparire,
fino a farci scomparire…
abbracciami,
le lacrime che sappiamo già di avere.
Raffaele
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