Un bacio come potere salvifico, mai tossico ma inebriante nella sua essenza. Un bacio come segno universale e non solo tribale. Un bacio che raccoglie la pesantezza di una lacrima o la leggerezza di un sorriso. Il bacio dei nostri nonni, nelle loro labbra c’è tutta la bellezza della nostra infanzia. Il bacio di chi sa perdonare dopo avere respirato un amore tossico. Il bacio nella infinità dei fondali di un dolce pensiero mentre il riflesso della luna ci viene a cercare dopo giorni di inattesa poesia. Un bacio che non sfiora mai la malinconia ma un sapore fruttato dopo aver corso a perdifiato lungo le distese di lavanda e gelsomino. Un bacio che nasconde mille misteri, un bacio che ci inoltra nel destino e i suoi sentieri… un bacio, il rumore del mondo.
“L’amore conta, l’amore conta, conosci un altro modo per fregar la morte?”
Raffaele
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