Perdersi in una antica memoria.
Cerco tracce feconde di una lacrima,
l’attesa di un fuoco acceso
o di una violento temporale
a ricordarmi che non sono più un immortale.
Ma se provo a illudere la presunzione del mio coraggio
allora il rischio è che resterà solo
a contare i semi di un fiore calpestato e ucciso
dal mio stesso cuore che ora diventa un involucro
dove contenere questa famelica ossidazione di un piacere.
Raffaele