Ricordo ancora le credenziali della mia anima.
Tutto mi sfugge dalle mie mani.
Tutto è scivoloso e inconsistente.
Persino il mio cuore risulta essere un concentrato liquido che sgorga e trasuda dalla mia pelle.
Ho perso le credenziali quando ti ho vista arrivare troppo vicina a una mia piccola emozione,
quando quella abitazione dove componevo e dissimulavo ricordi e spaventavo il mio destino
era troppo stretta e angusta per fino per le mie arterie.
Ho bisogno di Vita nuova,
ho bisogno di un vento gelido di tramontana che scuote e mortifica le pietanze della mia felicità,
ho bisogno di concentrarmi sulla prossima mossa da eseguire alla perfezione
senza il desiderio di essere la Vittima designata di questa rivoluzione celeste,
ho bisogno di queste preghiere per risaltare un nuovo modo di penetrare un desiderio
fin dalla sua radice.
E fammi vedere la lacrima che deve uscire,
fammi vedere chi sono attraverso questo bacio,
attraverso questa ferita non ancora medicata,
attraverso il sudore di un tempo che si è pentito delle sue promesse elettorali,
ho bisogno di candide ali per arrivare vicino a te,
sfiorarti il tuo volto angelico
scolpire sul marmo la tua luce emanata
e riannodata intorno a un bagno di mezzanotte
e dirti che mi Manchi da Morire
prima che tutto voli via
come la mia memoria…
Raffaele