Nel mio piccolo cerco di pregare quotidianamente attraverso le pagine del Vangelo.
E mi rendo conto di quanto è potente il Suo Messaggio d’Amore e di Salvezza.
Attraverso il Vangelo provo a dare un risvolto positivo alla mia Vita Spirituale nonostante tutte le mie debolezze e la mia ipocrisia che a volte inonda il mio cuore di giovane Amico di Gesù.
E mi rendo conto di quanto sia difficile attuare e mettere in pratica, nella quotidianità, il messaggio redentore del Vangelo. A volte basta un litigio in famiglia, uno screzio con un mio amico per mettere in crisi la Sua Volontà.
Cerco, al mattino, di accostarmi alla Sua Parola con l’animo innocente di un bambino non perdendo mai di vista che la mia Fede si basa sul dono dell’umiltà che spero mi custodisca nel mio avvenire.
E poi la sera un breve Esame di Coscienza.
Ma tutto questo non mi porta a dire e a vantarmi di essere un Santo.
Anzi, mi definisco un ragazzo molto debole ma credo fortemente che la mia debolezza spirituale sia gradita al Signore come segno della mia purezza e non come una forma meccanica d’amore.
Raffaele
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