Dissuadere dalla perfezione attesa
un testamento da riscrivere
silenziosa e testarda mia vita di cera.
Natura stretta tra le mani
una pioggia di baci sul collo e scavo
tra le mie preghiere per regalare
un sorriso ad un passante.
E mi perdo in certi addì asimmetrici che
capisco con il tempo e non ritorneranno più
nella foce del mio orizzonte blu
e mi perdo e non seguo tutti quei minuti
bruciati, dammi ancore del tu… mia vita di cera…
Nera calpestando un elitaria ricchezza
d’amor perduto dietro l’inciampo
della mia vita,
ombra sinuosa viola argento…
Raffaele
Una bella presentazione, una poesia veramente bella ed elegante. Mi è piaciuta molto.
Sono contento che ti sia piaciuta 🙂 grazie di aver lasciato in eredità un tuo pensiero 🙂
Mi spiace di non aver la possibilità di lasciarti una parola sotto il primo post perchè anche io ho un passato ( ho 65 anni) come il tuo. Con mio marito organizzavamo le giornate ANSPI.
Buona sera Marzia 🙂 non ti preoccupare anzi grazie del dono che mi hai offerto lasciando un segno della tua presenza nel mio piccolo blog 🙂 io sono ancora all’Anspi, sono un educatore da ormai 5 anni 🙂