Dissuadere dalla perfezione attesa
un testamento da riscrivere
silenziosa e testarda mia vita di cera.
Natura stretta tra le mani
una pioggia di baci sul collo e scavo
tra le mie preghiere per regalare
un sorriso ad un passante.
E mi perdo in certi addì asimmetrici che
capisco con il tempo e non ritorneranno più
nella foce del mio orizzonte blu
e mi perdo e non seguo tutti quei minuti
bruciati, dammi ancore del tu… mia vita di cera…
Nera calpestando un elitaria ricchezza
d’amor perduto dietro l’inciampo
della mia vita,
ombra sinuosa viola argento…
Raffaele
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