Sono periodi un pò, prive di nuove perlustrazioni della mia vita rinchiusa dentro una goccia di sudore di questa estate imminente. L’estate è un periodo in qui il mio silenzio viene fuori ed inizia e emanare le sue sentenze…
E’ un periodo in cui sto facendo i conti con la storia del mio destino, cercando di trovare in fondo a un pozzo un pò di ingenua speranza… tra sogni duraturi come un tuffo in mare e attimi di felicità ancora da tradurre mentre sorseggio un bicchiere di thè al limone.
“Skam” in parte mi ha regalato in parte quelle emozioni vissute nella mia adolescenza chiedendomi se a 32 anni posso ancora avere quella libertà stroncata dalla mia ragione persa nella lettura tra le mille pagine di libri ancora impolverati e stagionati… se ancora quella musica che sento in fondo alla mia stanza serva a sperimentarmi ancora un pò, se un messaggio di lei mi fa ancora emozionare e pensare.
Non ho intenzione di ritornare bambino, la vita non aspetta da me passi indietro ma coraggio e forza d’animo per andare ancora contro vento senza riservarmi nessuna lieve entità di pentimento. Devo rispettare anche il respiro delle vite degli altri: amici, parenti e anche sconosciuti. Perchè quando mi guardo ancora allo specchio mi chiedo ancora chi ci sia dall’altra parte del mondo, se esso ancora mi appartiene o nocivo come ossido di etilene.
L’estate, il caldo, la ricerca di fresco, la ricerca di un piccolo fanciullo che sogna di essere un bravo portiere di Serie A o un attore comico con cui far sorridere le persone a me care…
capirmi, tutto qui…
Raffaele