Rettifica al post di ieri.
Non ho abbandonato Instagram.
Non voglio fuggire dai problemi che io stesso mi creo. Semmai li voglio affrontare, con ordine e intelligenza.
L’impulsività purtroppo regna sovrana tra i miei pensieri.
Devo solo imparare a contare fino a 10 e imporre delle severe norme comportamentali per non rischiare più di andare in fibrillazione e abbandonare tutto e tutti, ancora una volta.
Purtroppo ho trasformato Instagram in un luogo dove rimorchiare e conoscere ragazze.
Scusate la schiettezza della frase e purtroppo ho provato sulla mia pelle cocenti illusioni.
Per quello c’è Tinder o comunque la cosa più naturale sarebbe sconfiggere la mia pigrizia e uscire la sera con i miei amici… se proprio devo cercarmi una ragazza, tralasciando che lo scopo principale della serata è quello di divertirmi e basta.
Punto numero due. Dovrei limitare le mie storie e i miei video o almeno concentrarli tutti in pochi ma intensi giorni. Devo imparare a tenere a bada i miei istinti di pubblicare tutto e di tutto ma purtroppo quando sono “ispirato” non riesco a controllarmi.
Punto numero tre. Capire che di vero su Instagram c’è solo il nome. Esso è una fiction. Molti utenti lo usano come maschera della loro anima e le foto o una conversazione in chat non delimita totalmente la personalità di una persona. Meglio sempre che a parlare siano gli occhi piuttosto che la tastiera del cellulare.
Punto numero quattro. Mi sento un idiota.
Buona serata.
Raffaele